CHIESA DELLA CASA MADRE IN CORIANO
Mercoledì 30 Novembre 2022
Oggi, 30 novembre 2022, ore 15:30, ci troviamo in questa cappella della casa madre di Coriano, intitolata a Maria Addolorata. Qui ha pregato Madre Elisabetta, nostra amata Fondatrice e schiere di Maestre Pie dell’Addolorata, studenti, giovani in formazione, persone del luogo e dei dintorni, membri del Movimento per l’Alleluia e pellegrini da diverse parti del mondo lungo due secoli. È un luogo sacro e per da noi molto amato.
È in questa cappella che Madre Elisabetta ha passato ore in preghiera, in adorazione, in discernimento di ciò che il Signore voleva da lei e dalla famiglia religiosa da lei fondata.
La storia ci dice che Giuseppina Renzi, nipote di Madre Elisabetta, religiosa Maestra Pia dell’Addolorata e Superiora Generale dal 1872 al 1907, nel 1885 procurò questa bella statuta della Vergine Addolorata dai fratelli Graziani di Faenza, per metterla nella nicchia sopra l’altare della cappella. Era un “dono collettivo delle Maestre Pie al loro Istituto” e Madre Giuseppina stessa andò a Rimini per accompagnare la statua da Rimini a Coriano. Non solo acquistò questa bella statua che rende veramente il dolore di una madre, ma la vestì lei stessa con gusto e tenerezza filiale.
Sappiamo poi che all’inizio degli anni ’60, l’allora Superiora Generale, Madre Maria Santa Gasperoni, sostituì il manto della Madonna, che con il tempo e la polvere, si era sbiadito e logorato. Anche lei con tanta tenerezza ed arte pose un nuovo manto blu sulla statua della Vergine Addolorata.
Oggi, noi abbiamo l’onore e la gioia di poter fare questa nuova vestizione. È della statua grazie alla creatività e generosità dello stilista Mirco Giovannini proprietario dell’Atelier MG Atelier Folleria. Il Signor Giovannini, insieme a Roberta Fortunato, Gianluca Marchetti, e alla sarta Graziella Rocconi hanno confezionato l’abito rimanendo fedeli all’abito originale e hanno tessuto il velo che ricopre la Madonna. A loro va tutta la nostra riconoscenza e il nostro grazie! Per loro chiediamo la benedizione materna di Maria.
Un sentito ringraziamento va anche ai muratori Mirko e Denni Di Luca che con tanta cura hanno rimosso la statua dalla nicchia ed oggi collocano questa bella statua di Maria di nuovo al suo posto d’onore sopra l’altare.
È con commozione che ri-poniamo sul capo di Maria Addolorata la corona che la onora quale regina del cielo; i gioelli ex-voto segno della riconoscenza dei fedeli che hanno ottenuto grazie attraverso l’intercessione di Maria, e la spada segno del dolore vissuto da Maria per la nostra salvezza.
Possano le generazioni future di Maestre Pie dell’Addolorata amare Maria con affetto filiale e indicarla a tutti quale Madre. In ginocchio, ai piedi di questa sacra immagine, possano trovare la forza per il loro cammino, la consolazione nelle loro tribolazioni e la guida sicura per vivere quali spose di Cristo Signore.
Ora, insieme vogliamo rivolgerci a Maria in preghiera, lei che ci è Madre e che non ci abbandona mai, ma che ci segue con la sua materna protezione. La preghiamo per noi qui presenti e per le nostre intenzioni. La preghiamo per le nostre famiglie, per i nostri cari defunti. La preghiamo in modo particolare per i nostri fratelli e sorelle dell’Ucraina che stanno soffrendo la grande tragedia della guerra e dell’ingiustizia, perché li assista e li consoli e parli al cuore indurito dei governanti così che non solo desiderino la pace, ma compiano gesti concreti di pace. Non dimentichiamo i popoli di tanti paesi in cui la guerra perversa da anni e dove la gente vive nella povertà, nella paura e nell’insicurezza. Sono tutti nostri fratelli e sorelle e per loro preghiamo.
Madre Carla Bertani